martedì 25 giugno 2013

LA PAURA



Mi sono lasciata intaccare dalla paura, quella paura che ti fa vedere i mostri anche dove non ci sono, quella paura che ti fa pensare male di tutto e di tutti.

Così non va bene.

Ieri ero sola in auto, stavo per immettermi sulla strada principale da una secondaria. Da lontano vedo una donna intenta a fare l’autostop. Un pensiero mi arriva subito alla mente “ma è pazza? La possono uccidere, violentare, derubare, picchiare”.
E poi il cervellino continua: volevo proprio passare da quella parte, ma poi? Faccio finta di nulla? La ignoro? Brava Barbara! Proprio tu che parli di essere al servizio del prossimo che ha bisogno. Eh…e se poi quella è una tipa pericolosa?? Se mi deruba? Peggio! E se fosse armata???

E’ mezzogiorno, giornata di sole e caldo, e quella donna è al sole cocente, chissà da quanto è in viaggio. E se nessuno le dà un passaggio? Povera, potrebbe essere rimasta a piedi, aver avuto un problema o un inconveniente di viaggio. Potrebbe non potersi permettere il costo del viaggio. Ma io posso andare anche nell’altra direzione, e la mia coscienza sarebbe a posto. E…sì, col cavolo che sarebbe a posto….  Ok voglio fare quello che sento giusto, parto in direzione di quella donna, guardo che impressione fa da vicino e decido….

Una ragazza sui 25 anni, minuta, valigia rossa grande, una borsa in carta e una portantina con il suo gatto. Si sta portando la casa appresso. Mi fermo, la faccio salire, deve andare lontano, le posso dare solo un passaggio breve, ma almeno nella direzione giusta: quella strada non l’avrebbe portata a destinazione. Decido di parlare solo del gatto, così non mi vengono in mente altre idee stupide o di giudizio. La lascio sulla strada giusta, all’ombra di un ponte, così almeno non verrà cotta dal sole. Mi scuso per non aver potuto fare di più. Adesso vorrei sapere se è riuscita ad arrivare presto e bene (l’istinto materno non mi abbandona).

La paura è il più grande deterrente esistente. Lo strumento inventato e ingigantito per impedirci di pensare, di agire, di guardarci intorno. Testa bassa, occhi chiusi. Dobbiamo uscire da questa mentalità: non permettiamo che il mondo con le sue paure costruite intacchi la nostra mente.

La paura porta le persone a fare cose che mai avrebbero fatto, a giustificare situazioni che mai avrebbero giustificato, a tollerare gesta che mai avrebbero tollerato. Non dobbiamo permettere alla paura di condizionare il nostro ragionamento e costringere la nostra coscienza ad accettare compromessi.


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