martedì 17 settembre 2013

Fiori di Bach - LARCH (Larice)


E' il fiore di chi ha un senso di inferiorità,  sfiduciato è distaccato dalla vita, non ha più fiducia in se stesso, pur essendo una persona abile, si aspetta un fallimento perché crede di non poter avere successo nella vita, non persevera nelle imprese perché tanto é convinto di fallire, è disfattista in partenza, si predispone interiormente in maniera negativa; evita il confronto con gli altri, e si mette in disparte dalle sfide della vita, è come se fosse stato programmato fin dall'infanzia al fallimento, la famiglia gli ha trasmesso un atteggiamento fatalistico, e forse, sensibile da bambino ai rimproveri, si é costruito una immagine negativa di sé, arrivando alla errata conclusione di essere un disastro completo.
Ogni cosa che intraprende la comincia con sfiducia , perde continuamente l'occasione di crescere. In chi ha bisogno di questo fiore è presente una falsa modestia, un sentimento di inutilità, esita, tende a rimandare le cose, si ammala per non crescere. Cerca scuse e pretesti per sottrarsi alle proprie responsabilità, è debole, triste, tende ad aggrapparsi agli altri.
Se ci sono delle possibilità che la cosa vada male, andrà male senz’altro, è il potere del pensiero negativo. I nostri pensieri producono la nostra realtà, se cominciamo a pensare positivo avremmo sicuramente maggiori possibilità di riuscire. Il circolo vizioso della sfiducia può condurre all’alcolismo. Uno stato acuto Larch può condurre all’impotenza, certo vivere il sesso come una prova da superare può portare l’uomo alla crisi.
Di solito le persone Larch sono modeste, ma non sempre è una virtù, può essere un modo per tirarsi indietro, per non provare, per evitare la vita e i sensi di frustrazione che le scelte comportano. Allora attuano la fuga., e forniscono un alibi inconfutabile e razionale a sé e agli altri per giustificare la loro rinuncia.
Difficilmente si lasciano coinvolgere affettivamente, per paura di essere rifiutate, oppure si innamorano di persone impossibili, difficili da conquistare per non dover affrontare il problema della propria autostima, oppure se hanno tra le mani l’oggetto del desiderio, perdono interesse, è un fiore utile anche nella frigidità femminile.
 E’ il rimedio adatto a chi non crede nelle proprie potenzialità, a chi soffre di insoddisfazione personale, alle persone che pur essendo molto capaci non riescono a raggiungere le loro mete, hanno qualità non comuni ma non riescono a sentirsi né diversi ne superiori rispetto agli altri. Spesso non vengono educati alla lotta, al rischio e alla conquista della vita. L’aggressività rimane allo stato latente, spesso a livello fisico localizzano i loro disturbi somatici nella parte bassa della colonna. Possono anche soffrire di balbuzie.
L’atteggiamento Larch in genere si forma in seguito ad influenze esterne e per mancanza di conferme sul proprio valore, quando un bambino cresce secondo un programma negativo basato sul "non ce la puoi fare" o "sei troppo piccolo per questo", alla fine "non ce la faccio"  
Spesso si trova lo stato LARCH “mascherato” cioè si esprime con aggressività che arriva alla spavalderia, e alla denigrazione degli altri per tentare di nascondere quanto ci si senta inferiori a loro.
Nello stato Larch negativo si possono notare depressione, impotenza da paura del fallimento, cefalea, problemi sessuali, balbuzie, problemi di deambulazione, scarsa energia, amnesie, nervosismo, depressione, cefalea, nevralgie, problemi respiratori, ipotensione, cuore stanco, senso di svenimento, passività, angina pectoris, aritmia cardiaca, colon irritabile, disturbi renali ed urinari, rigidità ossea, dolori reumatici alcolismo
Il rimedio dona coraggio, sicurezza nelle proprie capacità, autostima,  espansione. Larch rafforza la consapevolezza. E’ utile quando si devono affrontare esami, tutti i giorni dobbiamo affrontare una sfida, e possiamo trasformarla in una opportunità positiva, le delusioni diventano sfide. E’ un rimedio adatto nelle malattie croniche. La fiducia entra nella vita e aiuta e sostiene nei cambiamenti, si acquisisce la consapevolezza della capacità che ha il pensiero di plasmare le nostre esperienza, si inizia, si tenta e si riesce o in caso di difficoltà si sa resistere e andare avanti , valutando le situazioni nella loro obiettiva realtà. Guida  per perseveranza, autostima, espressione di sé, costanza, coraggio, riconoscimento dei propri limiti, valutazione obiettiva delle proprie capacità, del proprio valore e delle situazioni.
E’ utile nelle situazioni di dubbio, anche nei casi di divorzio quando è facile cadere preda di complessi di colpa, aiuta ad indirizzare le energie verso obiettivi precisi, si mettono in pratica le proprie doti positive. Si ha una realistica fiducia nelle proprie capacità, anche in caso di contraccolpi, è bene frequentare persone e ambienti nuovi, iscriversi ad un corso ad una attività mai praticata e ritenuta difficile.

Ci si trasforma in individui realisti e concreti che colgono la vera natura delle cose e non si fanno illusioni, che sanno valorizzare le proprie qualità e capiscono che nessuno al mondo è perfetto L’essenza utile nella riabilitazione. 



sabato 24 agosto 2013

Fiori di Bach - CERATO conformista




La persona Cerato chiede sempre il parere altrui, chiede consigli, segue le mode, copia quello che fanno gli altri, se usasse la sua intelligenza e l'intuito troverebbe da sola le soluzioni. Non pensa che ciò che può essere vero per gli altri possa non essere vero per lui, e che i continui dubbi nascono proprio dal non ascoltare il proprio giudizio personale.


E' un conformista, inaffidabile a causa della sua indecisione, incapace a guardare le cose fino in fondo; difende  scelte o idee che non sono le sue, trovando ottime ragioni che le giustifichino, invidia le persone di carattere, può essere temerario perché manca di giudizio critico. 


Nel bambino questo fiore si esprime con timidezza, insicurezza, è portato a copiare da altri, a essere conformista, tendendo a correggere in continuazione i proprio lavoro, perché gli pare impossibile sapere la risposta esatta, così non alza mai la mano per rispondere e chiede sempre conferme alla maestra " va bene cosi ?, come si fa questo o quello, e’ giusto, ti piace ?". Anche nelle scelte della scuola e dello sport si adegua agli amici, ha sempre paura di non farcela; si dovrebbe infondergli sicurezza con l’assunzione del fiore Cerato che lo aiuterebbe a credere in sé. 


Quando si ha bisogno di assumere Cerato si può provare  confusione mentale, depressione, eccesso di introversione, mancanza di concentrazione, difficoltà di apprendimento, mal di testa, ansia, stress, insonnia, eccitabilità nervosa, disturbi dell'equilibrio, miopia, disturbi della vista, e dell'udito, ipertensione arteriosa, palpitazioni, stati di asma per incapacità a fare le cose in modo autonomo e quindi soffoca chi gli sta vicino, e loro stessi, alterazione del sonno veglia causata dalla incertezza sul da farsi. 


Questo fiore aiuta l’intuizione, dalla confusione su molti dubbi alla chiarezza interiore, aiuta ad avere fiducia in se stessi, nel proprio intuito, sostiene la saggezza, aiuta ad uscire dalle convenzioni, ad andare controcorrente, dona maggiore equilibrio nelle decisioni., sicurezza nel gestire la propria vita e le proprie opinioni. Si avvertono più chiaramente i messaggi che vengono dal profondo e si scopre che tutta la conoscenza che serve è già dentro di noi.


Le cause dello stato Cerato sono spesso radicate negli anni scolastici, dove il nozionismo esasperato soffoca in molte persone lo sviluppo delle facoltà intuitive. è la la stessa mancanza di centratura che ritroviamo in Aspen, Clematis, Sclerantus, Wild Oat il tipo Cerato assorbe l’energia degli altri, tanto che chi gli sta accanto dopo un po si sente spossato. E’ una personalità avida di sapere e diligente, legge con zelo molti libri, frequenta corsi di perfezionamento, a scuola pone molte domande.


Oggi siamo sottoposti a un sovraccarico di stimoli ed è venuto a mancare il buon senso, la capacità di guardarsi dentro,  ma le risposte vanno cercate solo dentro noi stessi. Ascoltando, chiedendo, cercando troppo all’esterno si accumula sapere ma si perde saggezza.

giovedì 22 agosto 2013

Fiori di Bach - CERATO (Piombaggine)




Cerato è il fiore di colui che cerca fuori quello che non vede dentro di sé; per chi non si fida delle proprie capacità di giudizio e chiede sempre consiglio agli altri, per chi è insicuro, è debole di volontà, non ha il coraggio delle proprie opinioni, sfiduciato, non si fida della propria intuizione.

Ha la tendenza a lasciarsi influenzare, è infantile nei modi, nutre dubbi eccessivi, ha incertezze sulle decisioni da prendere, non ascolta la propria voce interiore, ha sempre bisogno della approvazione altrui.

Potrebbe avere atteggiamento apatico, amorfo, piagnucoloso, impacciato, con poco senso pratico, ha la tendenza ad imitare gli altri. se cerca una informazione chiede a tutti necessita di conferme esterne.

E’ il fiore di chi nutre dubbi sulle proprie percezioni, è incapace di metterle a fuoco, è mentalmente influenzabile; in lui predomina il mentale, vuole dei punti di riferimento ma anziché cercarli dentro di sé li cerca all'esterno e si fa condizionare dal parere degli altri, si fa manipolare.

Fra le caratteristiche si possono trovare: temperamento immaturo, identità indefinita, indecisione, incapacità di decidere per conto proprio, privo di senso critico, non ha stima in sé, carattere superficiale, irresponsabile, ingenuo.

Chiede talmente tanti consigli da sembrare duro di comprendonio e pone mille domande perché teme sempre di non aver capito bene. Il disagio nasce dal fatto che cerca troppe risposte e dal non capire quale é quella giusta. Anche dopo aver preso una decisione è tormentato dal dubbio, e quindi per non sbagliare tende ad imitare gli altri, l’assioma e’ "se lo fanno gli altri, va bene anche per me". Ma ognuno deve imparare a seguire l’intuizione, la saggezza interiore, solo essendo centrati su se stessi si può fare la scelta giusta.

L’essenza di Cerato aiuta a fidarsi delle proprie percezioni.

In periodi di non armonia interiore capita di sbagliare perché, pure sentendo qual’é la situazione giusta, non si segue il proprio istinto ma si ascolta il parere altrui.

Segue tutti i corsi possibili e inimmaginabili, ritenendolo assolutamente indispensabili, ma alla fine fa un minestrone di tutto. La donna Cerato segue la moda e i consigli delle amiche, le diete del momento, veste con i colori dell’anno, e se qualcuno ha tratto beneficio da una data medicina la prende anche se non la digerisce; é il terrore delle commesse perché scegliere e’ un dramma.

La persona Cerato se ammalata va da un medico all’altro, da un consulto all’altro, ama molto chiacchierare, impegna l’altro in lunghe ed estenuanti discussioni che sembrano non finire mai. Priva di senso e di logica. Logorroica, parla con tutti di tutto, accetta acriticamente qualsiasi cosa, si conforma alle mode e agli atteggiamenti altrui. Può avere una personalità isteriche, per paura delle proprie decisioni si affida agli altri, ma non applica in alcun modo i consigli che riceve. Ha bisogno di imparare molte lezioni dure della vita per uscire dalla propria immaturità, nella vita paga duramente le scelte fatte che non erano quelle giuste.

Siamo in un mondo pieno di stimoli esterni e quindi è facile cadere in uno stato Cerato, anche nelle ricerca spasmodica di pratiche spirituali, come una moda; è importante invece cercare le risposte dentro di noi, il Maestro siamo noi.

venerdì 9 agosto 2013

LA DISCIPLINA REIKI

Il Reiki è un sistema di evoluzione spirituale e guarigione, sviluppato agli inizi del secolo scorso. Si tratta di una disciplina mente/corpo che definisce un riequilibrio energetico, non perdendo di vista la guarigione fisica/mentale di chi pratica Reiki. 

Le origini risalgono agli albori del racconto dell'umanità e le ricerche avviate nel campo trovano traccia in culture antiche, partendo dall'Egitto fino al mondo Celtico. In un primo momento si è pensato fosse un'arte passata da bocca a orecchio, da maestro ad allievo, fin quando sono cominciate le tante pubblicazioni sull'argomento.

In questa disciplina: il cuore è il centro di tutto, sede dell'anima è il luogo delle emozioni, dove si matura l'esperienza spirituale. Ascoltando la voce del cuore si realizza il contatto consapevole col Sé Superiore, ottenendo una spinta evolutiva.  Attraverso il cuore, l'essere umano cresce e ogni sua scelta diventa manifestazione autonoma del proprio libero arbitrio. “Sentire” vuol dire aprirsi all'ascolto generoso e privo di pregiudizi.

Reiki, è in totale risonanza con la dimensione del sentire, agevola uno sviluppo individuale e accelera la crescita spirituale. Praticarlo sviluppa la sensibilità nei confronti di noi stessi e del mondo esterno. 

La parola Reiki deriva da rei (universale) e descrive l'aspetto illimitato del ki (energia). Si descrive così l'energia del sistema di Mikao Usui Sensei, padre del Reiki. La traduzione che trova concordi le appartenenze al mondo del Reiki, approssimativamente è la seguente:

energia vitale che tutto abbraccia

Lo scopo di Reiki è favorire il raggiungimento di più obiettivi della nostra vita che possano configurarsi nei livelli più alti della dimensione spirituale, esempio: attraverso la presa di coscienza del nostro Sé, ottenendo così l'espansione del cuore e arrivare all'armonia.

Reiki porta con sé il segreto dell'amore, che dall'Universo scende fino a noi avvolgendoci in un potente abbraccio di energia che favorirà il contatto tra lo spirito e la materia e non trascura di accelerare l'evoluzione di chi lo pratica e di chi lo riceve. Potenzia e regola la circolazione energetica del corpo umano, avvia processi di disintossicazione, favorisce l'eliminazione delle tossine, allevia il dolore fisico e morale; rigenera i tessuti, rilassa, riattiva il sistema endocrino, linfatico, circolatorio, digerente, urinario, rafforza il sistema immunitario, riequilibrando anche il sistema nervoso.

Reiki è un atto importante che permette la connessione con l'energia pura che proviene dal Kosmo. Lì si manifesta la coscienza, la fonte d’informazione che consente alla materia di strutturarsi nello spazio/tempo. La “Pura Dottrina”, com’è spesso chiamato il Reiki, si è sviluppata in un periodo antico nel quale esisteva un rapporto diverso con l'energia, nel periodo in cui si lavorava con la consapevolezza che la geometria avesse la possibilità di fare da cassa di risonanza alle energie, richiamandole e raccogliendole. L'essere umano era più equilibrato e in armonia con se stesso e questo suo stato di grazia si rifletteva nei due emisferi del cervello. 

In Oriente si è visto uno sviluppo maggiormente incentrato sull'emisfero intuitivo/creativo, sulla parte mistica. In Occidente è avvenuto l'esatto contrario, lo sviluppo si è maggiormente incentrato sulla parte razionale e logica. La riscoperta e la risposta di Reiki, ci conduce al recupero dell'equilibrio dentro di noi. 


Fiori di Bach - WALNUT (Noce)



E' il fiore del cambiamento e di chi è ipersensibile alle influenze esterne.

Aiuta a superare i momenti di grande cambiamento quando le fondamenta della propria vita vengono stravolte, sia per eventi esterni (rotture di relazioni, cambio di lavoro, …) sia per situazioni fisiologiche (dentizione, pubertà,…). Ogni mutamento provoca dei disturbi, dovuti alla necessità di adattamento, è quindi utile usarlo nei momenti di transizione (svezzamento, menopausa, gravidanza, parto, pubertà, vecchiaia, nozze, divorzi, pensionamento, cambio di casa, città, paese…).

Walnut é molto utile alle persone che si lasciano facilmente influenzare dagli altri, coloro che risentono dell’ambiente in cui vivono e assorbono le tensioni altrui.

E' il fiore per chi vuole rompere con gli schemi convenzionali, con i limiti, le restrizioni.

E il rimedio utile per chi, pur avendo ideali e ambizioni chiari e soddisfacenti, si trova a volte nella tentazione di deviare da idee e obiettivi, spinto dall’entusiasmo e dalle convinzioni degli altri: questo fiore assicura costanza e protezione. Walnut consente di spezzare quei legami che tengono prigionieri, è il fiore che aiuta a scoprire il nostro compito nella vita.

La persona molto ricettiva assorbe le energie degli altri, deve quindi proteggersi dalle influenze negative. Essendo ipersensibile è dotata di intuizione, quasi preveggenza, spesso però non sente la propria voce interiore, perché sovrastata dalle voci esterne che si accavallano e stimolano in modo discordante. Nei momenti negativi non è in grado di elaborare il mutamento, una parte rimane ancorata alla vecchia situazione, è in grado di vedere cosa c’è oltre ma non riesce ad arrivarci.

Walnut è il fiore che rompendo l’incantesimo che ipnotizza la nostra anima e cerca di mantenerla legata ad abitudini e modi di pensare obsoleti, le permette di andare verso situazioni o eventi nuovi.

E’ quello che accade nelle scelte significative, quando una decisione è già stata presa, è possibile che qualcosa interferisca e ci blocchi. Si tratta di influssi esterni che fanno leva sulla nostra interiorità e ci influenzano, possono essere considerazioni di tipo mentale come le convenzioni sociali, problemi di sicurezza economica, dubbi sulle prospettive professionali.

Ogni cambiamento richiede un pizzico di audacia, che rischia di naufragare per eccesso di calcolo, Walnut rompe questo meccanismo, fortificandoci di fronte a quello che ci impedisce di andare avanti in quella che era la nostra decisione interiore.

Questo fiore aiuta a essere più presenti nel “qui e ora”, sorregge e aiuta a superare le dipendenze patologiche da persone, infatuazioni negative, plagi, fascinazioni, sudditanza, dipendenze da sostanze tossiche.

lunedì 5 agosto 2013

Fiori di Bach - GENTIAN AL POSITIVO


Quello che serve a Gentian è il PENSIERO POSITIVO, che nasce dall’entusiasmo e dall’amore della vita, dalla capacitò di credere che al di là di qualsiasi ragionamento tutto volgerà per il meglio. La sua energia aiuta ad accettare meglio gli ostacoli ed i fastidi della vita quotidiana, a non preoccuparsi in anticipo di quanto potrà succedere, a non sentirsi subito depressi se qualcosa va per storto e spinge a cercare una soluzione diversa, a riguadagnare fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.  Aiuta ad avere fede perché la ragione può diventare distruttiva.

"Tutto va per il meglio, sono determinati e mi impegno con fiducia, ho fede in me e negli altri, nella mia vita va tutto bene e sono felice" da ripetere come un mantra nell'arco della giornata.

I Gentian con il loro pessimismo creano una cappa nera intorno a tutto e sommergono tutto quello che di bello c’è nella vita, resta un vuoto che è la conseguenza dell’atteggiamento pessimista, da qui scatta come compensazione Willow ovvero si sentono alla fine vittime del loro destino, o un atteggiamento Wild Rose, totalmente rassegnato.

Gentian può essere di supporto alle cure nelle malattie croniche, nei ritardi della guarigione, nello stato di apprensione, nei tremori, nella tosse nervosa da apprensione, nei disturbi del sonno, dell'appetito, della libido dovuti alle contrarietà, alla insicurezza, nei blocchi osteoarticolari, nell’ artrosi da scetticismo che irrigidisce, nell’ipotensione, nel cuore stanco e negli svenimenti da pessimismo cronico. Utile come sostegno in tutti i percorsi di guarigione, mal di testa, malattie recidivanti.

Dare il rimedio all’inizio di una terapia quando la persona appare molto scoraggiata e che non crede molto alla validità della cura che sta intraprendendo , non crede alla capacità di guarigione, anche se vorrebbe che qualcuno la convincesse del contrario e spesso anche a trattamento inoltrato la persona Gentian riconoscerà di stare meglio.
Gentian è il rimedio essenziale nella depressione post-traumatica insieme a Star of Bethlehem e  nelle convalescenze è bene usarlo insieme ad Olive.

domenica 4 agosto 2013

Fiori di Bach - GENTIAN AL NEGATIVO




Questo rimedio e’ destinato a ricollegare le persone con il principio della fede, anche nel dolore, nella sofferenza e nella malattia, la fede è la luce che aiuta ad andare avanti, affidarsi a Dio e alle nostre guide e’ un atto di fede. La fede è la capacità di non porre limiti.

E’ utile per le depressioni di tipo reattivo che hanno una origine conosciuta, (differenziata da Mustard che aiuta nelle depressioni endogene), è  il rimedio del  lutto e dello sconforto, perché realmente si è  verificato qualche evento che ci ha portato ad essere tristi e depressi, ma il tempo guarirà questo stato d’animo, questo fiore va comunque usato quando una piccola controversia sembra gigantesca, fa anche parte con altri fiori del rimedio per gli esami, per vincere quello sconforto che ci fa sentire pessimisti.

Il collegamento con il divino e’ impedito dallo scetticismo e questo non aiuta a superare gli ostacoli nella vita, ci si sente incerti, fino al punto di vivere male anche una situazione che potrebbe essere felice e serena. Gentian permette di ritrovare quel contatto che  restituisce l’ottimismo, aiuta a credere in se stessi e a reagire agli eventi in modo positivo.

Necessitano di Gentian le persone materialiste, attaccate alle cose, più interessate all’avere piuttosto che all’essere, sentono che la vita e’ solo in questa dimensione e non riescono a vederne oltre, mentre in realtà la fede apre le porte dell’invisibile.

Utile nelle convalescente,  e quando si deve subire una operazione utile per qualsiasi esame, anche di guida che per affrontare un colloquio di lavoro, e’ un buon catalizzatore, da usare quando sembra che nulla ci aiuti a reagire, quando si vogliono risultati subito e senza fatica.

Non crede in una evoluzione positiva della sua situazione, e si pone dei limiti anche dove non ci sarebbero, è un soggetto mentale pessimista introverso, il suo metro di valutazione è limitato a se stesso misura il mondo secondo il suo metro limitato, e quindi cade nel pessimismo e nel disfattismo. Ma più ha un pensiero negativo e più gli avvenimenti negativi si avvicenderanno, per la Legge di Risonanza e di Attrazione. 

Il tipo Gentian negativo, non riesce ad iniziare nessuna attività se su quell’impresa nutre delle incertezze e sicuramente elencherà tutti i limiti e le difficoltà e gli ostacoli, tentando in questo modo di dissuadere dall’intraprendere l’impresa.

Fiori di Bach - GENTIAN (Genzianella)



Il pessimista, lo scettico, lo scoraggiato, il pieno di dubbi.

E' il fiore della fede, che dal dubbio porta alla fiducia.

E’ utile per gli scettici che non vogliono subire delusioni per chi si deprime per cause conosciute; per chi  è senza speranza, senza entusiasmo, per chi si demoralizza, ad ogni piccolo ostacolo, ha paura di tentare per non fallire, si scoraggia per ogni ritardo, per gli imprevisti.

E’ il fiore di chi è in una condizione di dubbio, non ha fiducia, e' scettico, non ha la fede nel divino, non crede nell' aldilà, pensa alla morte come al nulla che tutto dissolve, si sente deluso, da fatti ed avvenimenti reali. Ogni ostacolo viene vissuto come una enorme difficoltà che offusca anche le cose positive.

E' il fiore di chi prova malumore, al punto di non avere più la forza e l'energia di superare le difficoltà, ogni problema e' una conferma alla sua visione negativa della vita.

Gentian aiuta a superare la visione pessimistica delle cose, di chi ha subito un lutto improvviso, o la rottura di una relazione sentimentale, e non vuole nemmeno tentare di ricominciare, utile per gli adolescenti, o per chi e' in una condizione di malattia e dispera di poter guarire, e non ha più fiducia nelle terapie o nei medici.

Per chi si scoraggia a causa degli insuccessi, che passa dal riso al pianto, dalla azione alla apatia, dalla allegria al pianto, con fobie ossessive di aver sbagliato tutto. Per chi critica perché si sente deluso e triste. Non è arrogante, è estremamente pessimista, l’autocritica è scarsa, ha pochissimo senso di iniziativa, è molto razionale e scettico, non ha però nessuna pressione interiore, non c’è né stress né tensione; mette tutto in discussione, è disincantato, critico, polemico.

Tende a non perseverare, non è ambizioso, non ha problemi di autostima, non ha complessi di inferiorità, non presenta manifestazioni neurofisiologiche gravi, non prova ansia, la visione delle cose è limitata, focalizzata sul negativo, moderato vittimismo, non c’è amarezza, né risentimento, né aggressività, né ira, né rabbia, la partecipazione alla vita è condizionata a un successo veloce.

FIORI DI BACH



Le essenze floreali non sono farmaci, non hanno impatto diretto sulla biochimica del corpo, incoraggiano anziché forzare il cambiamento, agendo per risonanza vibratoria, stimolano un dialogo interiore con gli aspetti nascosti dell'Io, risvegliano profondi archetipi, fornendo la chiave d'accesso ai loro messaggi. Il risultato e' un profondo cambiamento emotivo e mentale, che può manifestarsi anche a livello fisiologico. In altri termini il fine ultimo e' l'evoluzione dell'essere umano in ogni sua parte e a ogni livello. Agiscono come catalizzatori per rafforzare il viaggio verso il Benessere.

venerdì 2 agosto 2013

LA CURA




Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te

FRANCO BATTIATO


mercoledì 24 luglio 2013

ALL'ITALIA CON AMORE


Ritengo mio dovere, di primaria importanza, ricordarmi le regole sulle quali è stata fondata la Repubblica Italiana.

In un periodo come questo, dove troppe forze negative e distruttive stanno lavorando per devastarla, penso che uno dei miei compiti sia rafforzare le mie radici, divenire un tutt'uno con la terra sulla quale sono cresciuta, alla quale devo il mio percorso. 
Per fare questo devo sentirmi sempre più parte della Madre Terra, della storia dalla quale provengo; devo sentire le mie radici affondare sempre più in questo terreno che ha ancora tanto e tanto da dare a chi sa ascoltarlo e amarlo.

Dare sempre più slancio alla mia italianità alla fiducia nella mia terra, nell'aria ricca di energia e nutrimento che qui posso ancora trovare, è il modo giusto per allontanare quello e quelli che disprezzano  questa Patria.

Amare le mie origini e sentirmi sempre viva in questo territorio è un modo per far esplodere intorno a me sempre più creatività e voglia di vita.

Mi auguro che tanti altri vogliano spingere le loro radici nel nutrimento di questa splendida terra.

Per cominciare a rafforzare il mio amore e la mia fiducia in un futuro qui in Italia, penso che il primo grande passo sia quello di riconoscere e fare mia la

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA


Principi fondamentali

Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art.7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.[1]
Art. 8

Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. [2]
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. [3]
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
http://www.governo.it/Governo/Costituzione/principi.html


venerdì 19 luglio 2013

GHIANDOLA PINEALE E SPIRITO: LA SCIENZA DIMENTICA MA CONFERMA


GHIANDOLA PINEALE E SPIRITO: LA SCIENZA DIMENTICA MA CONFERMA
La ghiandola pineale è molto più di quello che insegnano ai corsi di medicina, oggi la scienza lo sta scoprendo: gli antichi mistici e filosofi forse avevano ragione nel reputarla la sede dello spirito.
E forse anche loro oggi si stupirebbero di quanto la scienza sta dimostrando.
Ci sono dei capitoli della scienza che a volte giacciono abbandonati su vecchi scaffali e altre volte vengono menzionati nei testi universitari senza nessun tipo di approfondimento.
Nella mente dei giovani studenti e di molti ricercatori questi capitoli vengono automaticamente archiviati nella sezione della memoria “nulla di importante” e così campi di studio promettenti neanche vedono la luce.
Il così detto DNA spazzatura ne è un esempio: da decenni tutti gli studenti di medicina, biotecnologia, farmacologia, … non si pongono nessuna domanda quanto gli viene insegnato che più del 90% del DNA non serve a nulla, è una spazzatura.
Eppure pochi minuti prima lo stesso docente ha spiegato che gli organismi viventi sono quanto di più perfetto e ottimizzato esista: hanno organizzato i loro processi biochimici per non sprecare nulla.
Un altro di questi capitoli misteriosamente sottovalutati è quello della ghiandola pineale, o epifisi: quella che un tempo Cartesio riteneva fosse la sede della coscienza.
E’ la ghiandola dalla quale viene secreta la melatonina, un ormone con molte proprietà: regola il ritmo sonno veglia, interagisce con l’inibizione della secrezione degli ormoni sessuali e stimola il sistema immunitario.
Ci sono tre caratteristiche curiose della ghiandola pineale:
- – è l’unica parte del cervello a non essere doppia;
- – è molto vascolarizzata;
- – produce una sabbiolina a base di idrossiapatite ed alluminio che col tempo si sedimenta al suo interno.
Di più, testi universitari e i docenti, non dicono.
Eppure alcune delle famose ricerche abbandonate sugli scaffali hanno dimostrato meccanismi interessanti.
A cavallo tra gli anni ’80 e ‘90 il professor R. J. Reiter dimostra che deboli campi elettromagnetici influenzano l’attività della ghiandola pineale e la secrezione di melatonina.
Nello stesso periodo il professor G. Cremer-Bartels dimostra come lo stesso campo elettromagnetico della terra influenzi la ghiandola pineale.
Nel 1996 invece un gruppo di ricerca che vedeva coinvolti istituti americani ed israeliani hanno scoperto proprietà piezoelettriche nella sabbia a base di idrossiapatite che si sedimenta nella ghiandola.
Spiego meglio: la proprietà piezoelettrica è la stessa che rende possibili i grandi concerti rock.
I tondi grigi che stanno sul pick-up a contatto con le corde di una chitarra elettrica sono dei cristalli in grado di trasformare le vibrazioni meccaniche delle corde in impulsi elettrici che vengono trasferiti attraverso un cavo agli amplificatori.
Questa è la proprietà piezoelettrica: la capacità di trasformare delle vibrazioni in impulsi elettrici.
Questa stessa capacità ora si è scoperto la abbiamo anche noi grazie alla ghiandola pineale e alla sua sabbiolina.
Eppure ancora oggi pochi sono i ricercatori che se ne curano.
I piezoelettri oltre che nella musica vengono applicati negli orologi al quarzo, nei cellulari, negli altoparlanti, nelle stampanti, nelle radio e in molte altre situazioni.
Beh, dovremmo chiederci nel nostro cervello che tipo di funzione possano avere viste tutte queste applicazioni nelle tecnologie.
Infine coincidenza vuole che la posizione di questa ghiandola, proprio vicina al centro del chiasma dei nervi ottici, sia molto simile a quella del terzo occhio indiamo.
E guarda caso questa ghiandola, come gli occhi è sensibile alla luce.
Quello che emerge è che il ruolo dei campi elettromagnetici è centrale nel funzionamento del nostro organismo.
Con questo articolo non voglio dare risposte ma solo spunti per riflessioni e magari avvicinare tra loro diverse informazioni per far scaturire nel mezzo una scintilla.

GHIANDOLA PINEALE LA SEDE DELL’ANIMA?




La ghiandola pineale è considerata una delle parti più importanti del sistema nervoso centrale, anche se fino a poco tempo fa era quasi avvolta nel mistero.
Sempre più studiosi ufficiali e non, si stanno rendendo conto che essenzialmente la ghiandola pineale è una antenna spirituale, “il terzo occhio” mistico di cui parlano le tradizioni antiche.
Per eoni in tutte le popolazioni e tradizioni umane, il terzo occhio è stato visto come un mezzo per raggiungere livelli più alti di coscienza, e consapevolezza, pur esistendo ed essendo presente in un corpo fisico.
La forma della ghiandola pineale, ricorda una piccola pigna (da qui il nome Pineale), si trova nei pressi del centro del cervello, tra i due emisferi, nascosta in una scanalatura in cui i due corpi talamici arrotondati si uniscono. Nell’immagine sopra puoi vedere la corrispondenza tra l’occhio di Orus, e la sede anatomica della ghiandola pineale.
Il concetto che la ghiandola pineale sia la sede dell’anima o la porta spirituale per tutti i regni di tutte le dimensioni, serve a capirne la funzionalità.
Per esempio Cartesio era ossessionato dal volere comprendere l’essenza dell’essere umano, mettendo in discussione tutto. La sua dichiarazione più famosa è: Cogito Ergo Sum. Osservò che i sensi possono essere ingannati, che la maggior parte di ciò che pensiamo di sapere è un’illusione, constatò la possibilità che la nostra identità come individui potrebbe non essere reale.
Concluse che, se era possibile avere dubbi sul reale concetto di esistenza, ci doveva essere anche qualche “cosa” capace di sperimentare questo dubbio, osservando:
Anche se l’anima si unisce con tutto il corpo, c’è una parte del corpo (la pineale) in cui questa esercita la sua funzione più che altrove … La pineale viene così sospesa tra i passaggi che contengono lo spirito animale (guida e ragione, portando sensazione e movimento) verso l’anima … Il corpo macchina è costituito in modo che ogni volta che la ghiandola viene stimolata in un modo o nell’altro, dall’anima o da qualsiasi altra causa, spinge lo spirito al cervello animale. Cartesio.
L’idea che la ghiandola pineale sia l’organo di interfaccia in cui lo spirito dell’uomo ha accesso all’anima verso il corpo umano, arriva ancora prima di Cartesio.
Per primo ne parlò Erofilo, un medico greco, trecento anni prima di Cristo.
Erofilo sezionava cadaveri e documentava ciò che osservava. Le sue specialità erano il sistema riproduttivo e il cervello.
Prima di Erofilo si credeva che la sede della coscienza umana fosse il cuore.
Erofilo sapeva bene che era il cervello il centro di controllo.
Erofilo scrisse molti volumi di anatomia con relative illustrazioni, come fece Leonardo Da Vinci secoli dopo, purtroppo il suo lavoro non è sopravvissuto alla distruzione della biblioteca di Alessandria d’Egitto, dove erano conservati i suoi manoscritti.
La ghiandola pineale viene associata a capacità paranormali, ma è estremamente vulnerabile all’ambiente circostante, allo stile di vita che rivela il nostro materialismo, molto spesso espressione di depressione e insoddisfazione.
Un ulteriore passo avanti si ebbe nel 1958. Aaron Lerner scoprì chela melatonina, (una molecola vitale) era prodotta nella ghiandola pineale da un altro neurotrasmettitore comune, la serotonina.
Lerner convalidò il fatto che la produzione di melatonina varia, fermandosi durante la luce del giorno per aumentare al buio. Si apprese che la melatonina, è responsabile del rilassamento e la regolazione del sonno.
Nei vertebrati in genere la melatonina influenza la modulazione di veglia/sonno, modelli e funzioni di stagione
Attraverso la retina dell’occhio, In molti vertebrati, compreso l’uomo, si innesca una reazione enzimatica all’interno della ghiandola pineale che regola i ritmi circadiani.
La pineale, è la chiave che apre la porta a interpretazioni metafisiche di cui gli antichi parlavano con molta saggezza.
Altri studi hanno trovato correlazioni tra la melatonina, e la pratica della meditazione yogica.

La ghiandola è visibile all’interno del cranio, attraverso i raggi X, nella maggioranza dei casi risulta calcificata.
La calcificazione è anche correlata (dimostrato anche da vari studi) da l’accumulo di fluoro.
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La forma a pigna della pineale è molto interessante.Simbolicamente, non è un caso che molte organizzazioni religiose e spirituali, la usino come icona.
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Ghiandola pineale e Crescita

La ghiandola pineale umana cresce di dimensioni fino a circa 1-2 anni di età, rimanendo stabile in seguito, anche se il suo peso aumenta gradualmente a partire dalla pubertà. Si ritiene che gli abbondanti livelli di melatonina nei bambini inibiscano lo sviluppo sessuale troppo precoce, come anche ridotti livelli di melatonina, sarebbero causa di tumori della pineale.
La calcificazione della ghiandola pineale è tipica negli adulti, ma in alcuni casi è stata osservata anche in bambini di appena 2 anni. I tassi di calcificazione della pineale, variano ampiamente da paese a paese e tendono ad aumentare con l’età.
La calcificazione si verifica nel 45% dei casi, (in studi condotti prevalentemente su popolazione americana) al 17° anno di età.
La cosa interessante sarebbe capire perché la ghiandola pineale cresce fino all’età di 1-2 anni, a causa del nostro ambiente malsano e delle nostre abitudini di vita?
La ghiandola pineale dei nostri figli viene soppressa di proposito?
I bambini sono gli esseri più spirituali che ci possano essere, in quanto non esistono in loro paure o preoccupazioni come negli adulti, appena nascono fino all’età di 3-4 anni, sono pieni di amore incondizionato. La società, il sistema in cui viviamo, gli pone successivamente, oltre ad un ambiente malsano, paure e condizionamenti.
Sarebbe interessante sapere che cosa avverrebbe se la ghiandola pineale di un bambino potesse svilupparsi in un ambiente favorevole, crescendo alle massime potenzialità.

Per aprire un portale spirituale attraverso la ghiandola pineale, è necessario avviare una pratica disintossicante, attraverso metodi quali, cambiamenti nella dieta e pratiche spirituali come la meditazione.
Ripulire la ghiandola pineale è essenziale per sviluppare capacità percettive, verso mondi spirituali, consapevolezza, coscienza.
Il risveglio della ghiandola pineale, porterebbe anche la capacità di viaggiare coscientemente in astrale, esplorare altre dimensioni. Non a caso i Medium, o chi canalizza con capacità sensitive, ha una ghiandola pineale più sviluppata rispetto al resto della popolazione.

Molti credono anche che le abilità che la ghiandola pineale offre, provengono dalla sua capacità di produrre in modo naturale il DMT (una sostanza psicadelica naturale).
La DMT (Dimetiltriptamina) viene descritta come un composto naturale diffuso in tutto il regno vegetale, (da qui l’importanza di mangiare frutta e verdura e ridurre il consumo di carne rossa).
Questo permetterebbe all’individuo di entrare in uno stato di canalizzazione o visione costante nella maggior parte del tempo, attivando questi centri speciali che ognuno possiede.
Gli sciamani ad esempio fanno uso di questa sostanza estratta da erbe, bevendo infusi che ne contengono il principio attivo, come tradizione tramandata da generazioni, attivando la capacità di percepire altre dimensioni.
Gli esseri umani quindi sarebbero capaci a livello potenziale, di sfruttare informazioni provenienti da altre dimensioni, attraverso questi viaggi cosmici e trascendere l’ego, con la possibilità di guarire da sofferenze, conflitti interiori e purificare il karma.
Anche se la calcificazione della pineale non sembra influire sulla produzione di melatonina, sembra inibisca seriamente altre funzione, come spiegato anche nell’articolo precedente.
Recenti scoperte hanno dimostrato che la menlatonina è fondamentale per il sistema immunitario, bassi livelli sono associati al cancro alla prostata e al seno, che sono poi le due cause principali di morte prematura.
Calcificazione e aggressioni ambientali

Una delle cause della calcificazione, alla ghiandola pineale, oltre a Fluoro, è l’accumulo di cristalli di fosfato di calcio, processo naturale, causato da nanobatteri.
I Nanobatteri sono minuscoli microrganismi che formano gusci di calcio fosfato intorno a se stessi, essenzialmente per proteggersi dal sistema immunitario.
Questi gusci si accumulano nella nostra ghiandola pineale e, in definitiva la calcificano. Molti ricercatori hanno formulato l’ipotesi che tale processo, potrebbe essere causa di malattie come, artrite, cancro e mal di schiena.
Purtroppo la ghiandole pineale nella maggior parte delle persone è fortemente calcificata. Finisce per diventare così calcificata, che sotto le scansioni si vede come un grumo di calcio, accecando così il nostro “terzo occhio”.
Campi elettromagnetici
Altri studi hanno mostrato che l’esposizione a un campo di 60 Hz (esattamente il tipo di corrente che fluisce attraverso la nostra rete elettrica) che riduce in modo significativo la capacità delle ghiandole pineale di generare la melatonina durante i cicli di notturni. Gli studi con soggetti umani che sono stati esposti a campi magnetici di 60Hz mostrato questa anomalia. Purtroppo siamo letteralmente circondati da campi magnetici di 60Hz nelle nostre case, al di fuori, linee elettriche a torre su quasi tutte le strade. Non c’è scampo da questo tipo di radiazione se non per le pulci e aree disabitate remote.
                  Ghiandola pineale calcificata
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Questo è causato dalle diete occidentali orribili e dai sistemi alimentari, a cui la maggior parte delle persone viene esposta, oltre che da una maggiore quantità di organismi.
Alogenuri. Sono sostanze chimiche come Flouride, cloro e bromuro.
Tutti sembrano avere effetti simili sulla ghiandola pineale, quindi è importante rimuovere queste sostanze dalla dieta.

Flouride o Fluoro
Il fluoro è magneticamente attratto dalla ghiandola pineale più di qualsiasi altra parte del corpo. Qui si formano cristalli di fosfato di calcio che si accumulano.
Il fluoro è presente nei dentifrici e acqua di rubinetto.
E ‘un veleno pesante e deve essere evitato a tutti i costi, in quanto il tessuto pineale calcifica e chiude praticamente la ghiandola.  Si dovrebbe passare a un dentifricio senza fluoro, bere acqua di sorgente o acqua filtrata.
 Come contrastare la Calcificazione
Ci sono due step per la decalcificazione, il primo passo è quello di fermare ogni ulteriore calcificazione della ghiandola pineale, causata da fattori esterni come l’uso del fluoro e fluoruro.
Il secondo passo è quello di lavorare per ridurre la calcificazione esistente e contribuire a sviluppare ulteriormente la ghiandola pineale.
Qui di seguito sono descritti dei metodi da adottare per raggiungere questi due passaggi:
Generalmente, la dieta di una persona (cibospazzatura/ bevande gasate) e stile di vita, sono causa e concausa di questa calcificazione.
Cosa evitare
Acqua
L’acqua del rubinetto contiene molte sostanze calcificanti ( se contiene fluoro come detto sopra è da evitare).
La scelta più sicura è acqua di sorgente, acqua filtrata, demineralizzata, ad osmosi, che molto spesso è meglio di quella di rubinetto.
Mercurio
Il Mercurio rovina la ghiandola pineale a causa della sua natura velenosa.
Deve essere evitato a tutti i costi. Le otturazioni dentali al mercurio contengon tossine e devono essere rimosse. Inoltre tutti i vaccini, sono contaminati con il mercurio, ad esempio, il Thimersal (conservante per vaccini a base di metil-mercurio) è molto difficile da eliminare una volta assorbito dal cervello.
Evita di mangiare pesce e gamberetti. Tonno e carne di delfino, sono particolarmente tossici in quanto contiengono alte dosi di mercurio.
In genere, più grande è il pesce, maggiore è la concentrazione di mercurio nel suo tessuto corporeo. Anche le lampadine ecologiche, dovrebbero essere usate con attenzione, quando si rompono i vapori di mercurio vengono rilasciati nella stanza e inalati.
La buona notizia è che il mercurio può essere rimosso dal corpo con l’uso quotidiano di Clorella, e spirulinaci vuole solo tempo. Il Coriandolo un’ erba che presa quotidianamente può contribuire a rimuovere il mercurio dal tessuto cerebrale.
Pesticidi
Alcuni pesticidi sono tossici per la pineali e dovrebbero essere evitati.
Pertanto, gli alimenti biologici freschi, che non utilizzato pesticidi chimici sono da favorire.
Il cibo sano organico, con un elevato rapporto nutriente, è il cibo crudo (dieta cruda) ed è di supporto per la disintossicazione pineale.
A causa di questi pesticidi chimici nella catena alimentare, in alcune carni si possono accumulare queste sostanze chimiche.
Altre tossine
La regola è: Se qualcosa non è prodotto dalla natura, non metterlo in corpo.
Un’altra regola è: Se il nome della sostanza chimica è impronunciabile, è più probabile che faccia più male che bene.
Altre tossine includono dolcificanti artificiali (aspartame K), zucchero raffinato, Felinanina, lenanina, la  lettera E indica coloranti. Deodoranti, prodotti chimici per la pulizia, colluttori dentaIi.
Zucchero, cafeina, alcool, tabacco
In linea generale, una dieta priva di zucchero, (lo zucchero è un veleno legalizzato) caffeina, alcol e tabacco, riesce a disintossicare in buona parte il sistema. La dieta deve essere mantenuta per almeno 2 mesi. Più a lungo si mantiene la dieta anche con moderato esercizio fisico, più il vostro livello di energia aumenta, e anche i chili in eccesso vanno via lasciando il cervello libero da tossine. Questo vi darà la capacità di concentrarvi sull’attivazione della ghiandola pineale.
Zolfo organico, molto potente per la disintossicazione generale. Fa bene anche alla pelle, unghie , ossa.
Cioccolato grezzo
Il Cacao grezzo è un ottimo disintossicante della ghiandola pineale, è un buon stimolante della ghiandola pineale.
Acido citrico
Il limone o succo di limone, è un disintossicante della ghiandola pineale.
Funziona anche l’acido citrico, ma è consigliato il succo di limone.
Si possono assumere 3 cucchiai di acido citrico o un limone biologico ogni giorno, a stomaco vuoto, con acqua senza fluoro, per tre settimane.
Aglio
L’aglio è sorprendente per la decalcificazione, perchè è in grado di sciogliere il calcio e agisce come un antibiotico, aiutando il sistema immunitario.
Si possono consumare uno o due spicchi al giorno (o più se piace).
Per quanto riguarda l’alito, nessun problema, è possibile schiacciare l’aglio e immergerlo in aceto di cedro o di mele o succo di limone fresco, per smorzare l’odore. Puoi mettere il succo di limone o aceto usato per l’aglio, su l’insalata o riutilizzarlo per altri alimenti. Non lasciare che nulla vada sprecato.
Aceto di Mele
Molto buono per la disintossicazione della ghiandola pineale, in quanto contiene acido malico. In genere, gli aceti sono venduti in bottiglie di vetro, la plastica è sconsigliata.
Agiscono come un antibiotico naturale contro i gusci di calcio che nanobatteri creano intorno a sé nella ghiandola pineale.

Vitamina K1/K2.

Un super potente disintossicante, soprattutto se mescolato con vitamina A e D3, ed ha molte proprietà. Può invertire il processo di arteriosclerosi.
Permette quindi al calcio di essere rimosso dalle arterie e dalla (ghiandola pineale) e andare nel posto a cui appartiene, nell’osso. E ‘anche un potente catalizzatore per assorbimento di vitamine e minerali.
La vitamina si trova in natura in due forme:

K1 (fillochinone) si trova nei vegetali a foglia verde.
K2 (composto menachinoni) è creata dalla microflora intestinale, ottenibile anche da fonti alimentari, come fegato di pollo, tuorli d’uovo, crauti, oli marini, uova di pesce e crostacei. Anche da latticini fermentati come formaggio e burro.
Boro
Il boro è un altro disintossicante della pineale. Funziona bene anche come un dispositivo di rimozione di fluoruro.
E ‘presente nelle barbabietole, barbabietola in polvere, mescolandolo con acqua di sorgente o di altri liquidi per alimenti. 
Melatonina
Non è stato dimostrato definitivamente, ma molti credono che la melatonina aiuta a rimuovere il fluoruro dall’organismo, aumentando la decalcificazione della ghiandola pineale. Oltre alla somministrazione di melatonina, l’attività fisica durante il giorno e una dieta sana, non mangiare troppo, e la di meditazione, il rilassamento contribuiscono alla maggiore produzione di melatonina della ghiandola pineale.

Iodio
Lo iodio è stato clinicamente dimostrato aumentare la rimozione di fluoruro di sodio dal corpo attraverso le urine come fluoruro di calcio. La maggior parte delle diete sono carenti di questo minerale vitale, attraverso alimenti come alghe e integratori di iodio che combinano iodio e ioduro di potassio.
Tuttavia, eliminando fluoruro con lo iodio si impoverisce anche l’ apporto di calcio. Si raccomanda pertanto di prendere un supplemento di calcio e magnesio.
Tamarindo
La polpa, la corteccia e le foglie del tamarindo possono essere usati per fare tisane, eliminando i fluoruri attraverso le urine. Il tamarind è ampiamente usato nella medicina Ayurvedica e ha molte proprietà salutari positive.
Acqua distillata o filtrata
L’acqua distillata o filtrata, può aiutare la decalcificazione della ghiandola pineale.
Il blog vuole essere una risorsa che contiene tutte le informazioni utili per risvegliare il terzo occhio, che ci collega alla grande energia che collega tutti noi.
Non c’è mai stato un momento più importante per iniziare questo viaggio di risveglio, indipendentemente dalla paura, è davvero un momento importante da vivere cavalcando questa onda di energia.